Le origini delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola risalgono al naturalista carmagnolese Giacinto Carena (Carmagnola, 25 aprile 1778 – Torino, 8 marzo 1859),  già Segretario dell’Accademia Reale delle Scienze di Torino.

Ora le collezioni del Museo includono molte migliaia di esemplari. La collezione più importante, non solo in termini numerici, è quella entomologica.

La maggior parte del materiale conservato nelle collezioni del Museo  è di provenienza nazionale, ma una parte cospicua proviene anche da vari paesi africani. Buona parte di questo materiale deriva dalle  spedizioni entomologiche compiute da  Gianfranco Curletti e dalle ricerche erpetologiche di Roberto Sindaco.

Vecchi e nuovi esemplari fungono da campioni di particolari specie animali e vegetali, o fossili e minerali, usati dagli scienziati per diverse ricerche (approfondisci).

Le collezioni sono usate come materiale di riferimento essenziale dai ricercatori afefrenti al Museo e da ricercatori di altre istituzioni o semplici appassionati. Esse sono fondamentali per le ricerche tassonomiche, la descrizione di nuove specie per la scienza o l’identificazione di insetti o altri animali che possono avere impatti nocivi sull’agricoltura o altri settori di importtanza economica.

I curatori del Museo svolgono ricerche in natura,  pubblicano le loro ricerche, assistono i ricercatori in visita alle collezioni e rispondono alle richieste di prestito e scambio di materiali.  Le ricerche in natura comportano l’acquisizione di sempre nuovo materiale che va ad arricchire le collezioni.

L’acronimo ufficiale adottato per la citazione di materiale delle collezioni del Museo è  MCCI (Museo Civico di storia naturale di Carmagnola, Italy), che rimpiazza altri usati in passato soprattutto per i vertebrati (MCSNC and MCC).

Il codice CITES del Museo è  IT016

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